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lunedì 1 ottobre 2012

ecco cosa accadde...

siori e siori, ecco tutto ciò che mai dimenticherò del mio secondo parto!
Sabato 22 mentre prendo in braccio Ponyo per caricarla in macchina, sento qualcosa di bagnato che mi scende tra le gambe...mi si son rotte le acque? penso, nooo, dovrebbe essere una cascata mentre il tutto si è già fermato. Verso le 5 la stessa sensazione, così penso di portare Ponyo dalla nonna e di andare in ospedale.
La mia paura era che mi ridessero in faccia, del tipo: ti sei fatta un po di pipì addosso e pensi di dover partorire? oppure si, ti si sono rotte le acque,ma non hai contrazioni quindi ritorna quando le hai.
Invece rottura superiore del sacco, ricovero per la notte, e se non partono le contrazioni, visto che ho firmato per non essere indotta, alle 10 di domani ti facciamo il cesareo.
Mentre mi ricoverano, mi spostano in sala parto per il monitoraggio. La riconosco, tra 8 sale mi hanno ridato la stessa che mi diedero con Ponyo, entra l'infermiera ed è la stessa, stesse ostetriche e stessa dottoressa di chirurgia. Ho trovato lo stesso turno che trovai 2 anni fa, quando le cose si misero male per Ponyo e decidettero di farmi un cesareo d'urgenza. Lo prendo come un segno del destino:farò un altro cesareo, eppure ci tenevo tanto, ne ero convinta, un parto come tutte le altre e il papà che taglia il cordone. Visto che le contrazioni sono ancora deboli ed hanno un intervallo di 8 minuti mi mandano in camera.Bacio papà, gli dico sorridendo che se qualcosa si muove gli faccio un colpo di telefono, ride, ma vedo che ha paura di andare a casa e perdersi tutto. La notte passa e le contrazioni diventano sempre più forti e ravvicinate:"ci siamo penso!partorirò", ma verso le 6 del mattino tutto si ferma. Alle 7,30 papino è già arrivato, io non ho ancora dormito, ma sono delusa perchè si è fermato tutto. Mi portano di nuovo in sala parto e tutto tace. Mi spiegano che la sera il corpo produce delle sostanze che stimolano le contrazioni. Mi chiedono cosa voglio fare e io non lo so, non lo so davvero. Avevo firmato per non essere indotta perchè il ginecologo mi ha detto che con il secondo cesareo ci sono più rischi di rottura dell'utero, ma ci vorrei provare, quindi non so rispondere..a questo punto arriva un ostetrica che dice la cosa più intelligente che mi potessero dire in quel momento: hai fatto un scelta in questi mesi, ripensarci adesso è un po troppo avventato, tieni la tua scelta. Così con gli occhi lucidi, dico che si, farò il cesareo...ed ecco comparire il ginecologo che mi seguito per tutta la gravidanza.che ci fa qui???mi opererà lui...
a questo punto mi mettono delle calze bianche che loro chiamano "antitrombo", anche perchè chi mi se fila, panzuta e con delle autoreggenti bianche che così poco mi donano.
Poi di corsa in sala operatoria- Paura, tanta paura che qualcosa vada storto, l'anestesia, quel senso di caldo che dovrebbe confortarmi, ma che invece non fa che agitarmi e poi comincia tutto.
Dicono che il bimbo è incastrato, prendono la ventosa perchè non esce, ha due giri di cordone attorno al collo e ha la placenta attaccata perchè ho perso tutte le acque. Poi (fatalista come al solito), inizia la canzone dei subsonica e nasce Manuel; è molto piccolo mi dicono(sei il mio ginecologo, l'hai misurato tutti i mesi da quando era un gamberetto, dovresti saperlo che è piccino), ma dopo vari esami mi dicono che sta bene.
Tutto sommato non è stato niente di straordinario, volevo un parTo naturale, ma è stato meglio per lui fare un cesareo, probabilmente avrebbe sofferto e magari avrebbero dovuto farmi un altro cesareo d'urgenza.

3 commenti:

  1. Congratulazioni cara!!! L'importante é che sia andato tutto bene!!!

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  2. Auguri!!L'importante che stiate bene.

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  3. Che dolcissimo racconto. Un bacio e di nuovo tanti auguri per la vostra nuova vita a quattro.

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