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lunedì 30 dicembre 2013

MI ACCENDETE LA LUCE?

Sono in periodo buio delle mia vita, vedo tutto nero, nonostante io sia circondata da colori abbaglianti e i miei bimbi ne sono prova.
Vorrei fare mille cose, ma sono così abbattuta che non riesco a fare nulla

domenica 29 dicembre 2013

il virus

Due settimane fa Ponyo mi ha attaccato la tosse…e poi l'abbiamo attaccata a Pilucco…

Non avendo soldi sono stata in farmacia a comprare tutto il necessario per i pargoli…ma non per me..perchè tanto io sono forte..io non mi ammalo mai..io se sono malata, ignoro il malessere e guarisco prima...io dopo due settimane ho ancora la tosse.

5 giorni fa sono stata male malissimo, del tipo che sono appena riuscita a parcheggiare la macchina sotto casa dei miei per poi passare due ore abbracciata al gabinetto.
Ho pensato ad una ricaduta, tanto non ero nemmeno guarita del tutto.
Da allora ho un dolore intercostale fortissimo, mi uccide ogni volta che provo a tossire e la cosa non migliora di certo quando sollevo i pupi.

Ho letto di tutto in internet e ora sono molto spaventata.
Non riesco a dormire la notte perchè piango pensando "..e se morissi"?, come posso perdermi tutta questa vita? chi se la godrebbe al posto mio? come faranno loro a sapere chi ero?

Sto davvero esagerando, ma ho davvero paura

sabato 28 dicembre 2013

alla fine

Alla fine poi il colloquio non l'ho fatto.
Non sono mai rimasta a casa in cassaintegrazione e il famoso lunedì dell'appuntamento qui a Milano c'era sciopero generale dei mezzi.
Ho avvisato la domenica chiedendo di poter spostare il giorno, perché mi sarei trovata bloccata da loro senza aver la possibilità di tornare al lavoro, ma il grande capo supremo ha detto che non importava, che non c'era molta fretta, se si farà, sarà più avanti.
Comunque non è bene che una famiglia dipenda da un posto di lavoro e che lui ha bisogno di una che può lasciare a casa senza pensarci due volte…

La verità? secondo me se l'è presa perché non mi sono presentata il giorno che aveva detto lui.
Ha detto due cose sacrosante, non è mai bene che una famiglia dipenda da un solo posto di lavoro, che forse io e papino non siamo fatti per lavorare a stretto contatto(ma che ne sa??)..ma queste cose le sapeva anche prima di chiedermi di parlare..non l'ho cercato io..si è fatto sotto lui…

così sono rimasta qui…non credo che avrei mai avuto il coraggio di andarmene..ma sapere di aver un'altra opportunità mi faceva vivere un po meglio...

martedì 10 dicembre 2013

PAURA

Siamo quasi a Natale e la mancanza di soldi si fa sentire.

Oggi ho ricevuto una chiamata.
Era il capo del mio compagno che vorrebbe incontrarmi per propormi un posto da segretaria-grafica.

Ho subito avuto paura, mi sembrava di tradire il mio capo...ma allo stesso tempo ho immaginato cosa sarebbe avere un lavoro più vicino a casa, un lavoro con una collega femmina, un lavoro in ufficio e non in un laboratorio...ma non sarebbe il MIO lavoro.

non so davvero che fare..voi cosa mi consigliate?

giovedì 5 dicembre 2013

cambiamenti

è davvero difficile…non pensavo, ma stiamo andando sempre peggio.
Il lavoro c'è, ma gli stipendi non arrivano…
c'è da portare pazienza, e noi ne abbiamo un sacco, ma è davvero dura.
A livello economico è dura perché guardare il centesimo ed evitare quasi tutto sotto natale fa male, a livello mentale poi..sono davvero devastata.
Sto sempre a pensare ai soldi, al fatto che non ce la faremo, al fatto che ho sbagliato qualcosa, che avrei potuto fare altre scelte.
Mi sto esaurendo, molto spesso sono triste e non posso farci niente.

Però il natale è alle porte, abbiamo decorato la casa(l'albero quest'anno non si si fa per l'incolumità di Pilucco e dei miei nervi), messo le lucine, partecipato alla fiera del paese(bellissima!), e il clima natalizio ci sta già entrando nell'anima.

Ma oggi è un giorno triste.
triste perché dopo 40 anni abbatteranno i pini di casa dei miei genitori.
Sono cresciuta con loro, il mio gatto ci si è rifugiato più volte, gli uccellini hanno fatto ritorno tra i loro rami ogni anno, mi hanno fatto ombra e hanno fischiato quando il vento li strapazzava. Hanno lasciato per terra le loro pingette gialle con le quali io ho giocato e con le quali ha fatto in tempo a giocare anche Ponyo.
Oggi in questo momento inizia l'opera…
Sono così folle che stamattina quando ho lasciato i pargoli alle 6,30, li ho salutati e gli ho detto addio.
Mi mancheranno, i miei occhi cercheranno sempre quella presenza attorno a quel condominio, ma forse è vero, erano diventati pericolosi; l'anno scorso un ramo si è spezzato sotto la neve e per un pelo non è successo un disastro.

Sono solo alberi ma mi mancheranno…o forse sono davvero depressa come dice mia madre...